Trattare accidentato
Secondo Washington la trattativa a Doha sta procedendo bene, ma in realtà praticamente non è ancora iniziata. Tra le altre notizie: i Patroti per l’Europa mettono le mani sul documento sugli obiettivi clima 2040 del Parlamento, Piantedosi persona non grata, e Grok si identifica come “MechaHitler”
L’inviato statunitense Steve Witkoff ha ripetuto la promessa di Donald Trump che si potrebbe arrivare a un accordo per il cessate il fuoco a Gaza entro la fine della settimana — una promessa che, però, Trump ha fatto diverse volte nelle scorse settimane, senza che ci fossero veri sviluppi. Infatti, al di là delle belle speranze, Witkoff ha rimandato la propria partenza per il Qatar. Il portavoce del ministro degli Esteri qatarino Majed Al-Ansari ha rilasciato infatti dichiarazioni meno ottimiste, dicendo che i negoziati stavano continuando ma avevano bisogno di tempo. “Non credo di potervi dare delle tempistiche in questo momento,” ha dichiarato ai giornalisti, “però posso dire che avremo ancora bisogno di tempo.” Nonostante da Washington in questi giorni si sia insistito molto su come il negoziato stesse procedendo bene, in realtà sembra che il negoziato non sia, come dire, iniziato: “Quello che sta succedendo ora è che entrambe le delegazioni sono a Doha, e stiamo parlando a entrambe, separatamente, su un framework per la trattativa,” ha spiegato al–Ansari, “per cui il dialogo non è ancora iniziato, in questo momento, ma stiamo parlando con entrambe le parti di questo schema.” Al–Ansari spiega che c’è “impegno positivo” da entrambe le parti, ma gli standard non sono esattamente altissimi: il portavoce ha sottolineato che il fatto che nessuna delle due parti avesse già lasciato la capitale era già “un buon segno.” (CNN / the Times of Israel / the New Arab / Barron’s)
Secondo un retroscena di Rushdi Abualouf, di BBC News, però, per ora di “buoni segni” non se ne vedono: un funzionario palestinese ha detto al canale britannico che la trattativa è in stallo: i funzionari israeliani si rifiutano di consentire l’accesso alla Striscia alle agenzie delle Nazioni Unite per la distribuzione di aiuti umanitari, e non prendono impegni sul far ritirare le IDF dalle aree occupate dopo lo scorso 2 marzo, quando Israele ha infranto lo scorso cessate il fuoco. (X)