La fine della trattativa per Gaza

Gli Stati Uniti hanno accusato la Francia di “ostacolare la pace,” e poi hanno ritirato i negoziatori dalla trattativa per il cessate il fuoco. Tra le altre notizie: l’accordo al ribasso sui dazi, la chiusura delle indagini sulla strage di Brandizzo, e ChatGPT ti consiglia riti satanici

La fine della trattativa per Gaza
Foto: Comune di Gaza, via X
☀️
Dal 21 luglio al primo agosto la newsletter esce in edizione ridotta

Emmanuel Macron ha annunciato che in occasione dell’80esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terrà il 9 settembre, la Francia riconoscerà la legittimità di uno stato palestinese — aggiungendosi alla stragrande maggioranza dei paesi del mondo: la Francia sarà il 148esimo stato a riconoscere lo stato palestinese su 193 stati membri dell’ONU. Macron spiega che “la pace è possibile” e che quindi serve “attuare immediatamente un cessate il fuoco.” “I francesi vogliono la pace in Medio Oriente. Sta a noi francesi, insieme agli israeliani, ai palestinesi e ai nostri partner europei e internazionali, dimostrare che è possibile.” La reazione da parte di Stati Uniti e Israele è stata durissima, anche se non si tratta in nessun modo di una dichiarazione radicale: Macron chiede la smilitarizzazione di Hamas e anche del futuro stato palestinese (!). Il segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato che “gli Stati Uniti respingono fermamente il piano di Macron,” e che “questa decisione sconsiderata non fa che alimentare la propaganda di Hamas e ostacola la pace.” Da Tel Aviv si sono sollevate molteplici voci contro la decisione di Parigi e in sostegno del genocidio: secondo Netanyahu la decisione “premia il terrorismo,” perché “i palestinesi non vogliono uno stato a fianco ad Israele; vogliono uno stato al posto di Israele.” Il ministero della Giustizia israeliano Yariv Levin ha dichiarato che la decisione di Macron era “una disgrazia per la storia della Francia,” e ha chiesto che, in risposta, si annetta la Cisgiordania (!!). Il ministero della Difesa Katz ha commentato risoluto: “Non permetteremo mai la creazione di una entità palestinese che minaccia la nsotra esistenza.” (X / Associated Press / X / Anadolu)