Il piano per annettere Gaza un pezzo alla volta
Il piano, approvato da Washington, è annettere gradualmente i territori di Gaza, a partire dalle zone già occupate. Tra le altre notizie: agli stati europei non piace l’accordo con Trump, l’imbarazzo per il mancato ruolo di Meloni nell’accordo, e come salvare le immagini nel cervello dei passeri
Un retroscena di Haaretz conferma che Netanyahu si sta preparando a proporre al gabinetto alla sicurezza del suo governo di annettere parti della Striscia di Gaza — una ulteriore escalation dell’aggressione, il cui obiettivo immediato sarebbe politico: garantire che il ministro delle Finanze Smotrich resti nella coalizione di governo. Secondo Chaim Levinson, che ha firmato la ricostruzione, il governo israeliano conta di dare ad Hamas qualche giorno per accettare un cessate il fuoco, e poi procederà con l’annessione di parti di Gaza. Il piano prevede l’annessione immediata delle zone “cuscinetto” già occupate dalle IDF, e le aree nel nord della Striscia nei pressi delle città israeliane di Sderot e Ascalona. Il processo dovrebbe essere graduale, ma l’obiettivo — che finalmente sarebbe esplicito — sarebbe l’annessione completa della Striscia di Gaza. Secondo il retroscena il piano è già stato condiviso con l’amministrazione Trump, che lo ha approvato. Se approvato, Smotrich si sarebbe detto disposto a rimanere al governo, per garantire che il piano di annessione sia effettivamente realizzato. In precedenza Netanyahu era stato contrario all’annessione formale dei territori di Gaza — l’azione lascerà inevitabilmente Israele ancora più isolato a livello internazionale, con l’ovvia eccezione degli Stati Uniti, e probabilmente smuoverà qualche stato che finora ha tentennato sulla necessità di riconoscere lo stato palestinese. (Haaretz)