Uccidere 21 persone per distruggere una telecamera “di Hamas”

Prendendosi gioco della comunità internazionale, le IDF hanno dichiarato che l’obiettivo dell’attacco all’ospedale Nasser era una telecamera. Tra le altre notizie: i nuovi dazi contro l’India, Facebook è pieno di gruppi misogini, e il vittimismo di Microsoft contro No Azure for Apartheid

Uccidere 21 persone per distruggere una telecamera “di Hamas”
Manifestazione dei giornalisti di Gaza contro le uccisioni di giornalisti. Foto: WAFA

L’esercito israeliano ha dichiarato che il proprio doppio attacco sull’ospedale Nasser di Khan Yunis aveva come obiettivo una “telecamera di Hamas.” Nell’attacco hanno perso la vita 21 persone, tra cui 5 giornalisti: ora le IDF sostengono che tra loro ci sarebbero stati 6 militanti di Hamas. Due delle persone indicate come obiettivi militari erano già state identificate come operatori sanitari. L’attacco su un ospedale era stato autorizzato (!) perché i militari ritenevano che questa “telecamera di Hamas” fosse stata utilizzata per riprendere personale delle IDF. L’esercito non ha fornito nessuna prova a sostegno della teoria che l’obiettivo di un attacco così importante fosse un oggetto, non ha fornito nessuna prova sui presunti contenuti della telecamera, e — come sempre — non ha fornito prove che le persone uccise fossero effettivamente militanti. Dichiarando l’ovvio, il funzionario politico di Hamas Bassem Naim ha fatto notare che anche “se questa affermazione fosse vera,” “ci sono molti modi per neutralizzare una telecamera senza colpire una struttura sanitaria con un proiettile di carro armato” — due volte. Il capo dello stato maggiore delle IDF ha ammesso che ci sono ancora diverse “lacune” nella ricostruzione fornita, compreso il motivo per cui si è usato un carro armato per distruggere una telecamera. (Associated Press)