Il piano per la “vittoria totale” a Gaza
“Annessione e migrazione”: Smotrich presenta il suo piano per la conquista di Gaza. Tra le altre notizie: dall’inizio dell’anno sono morti 7 studenti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, il partito di Geert Wilders è in testa nei sondaggi olandesi, e il Congresso statunitense contro Wikipedia
Il ministro delle Finanze del governo Netanyahu VI, Bezalel Smotrich, leader della sigla di estrema destra Partito sionista religioso, ha presentato in conferenza stampa il proprio piano per una “vittoria totale” sulla Striscia di Gaza, che, secondo lui, può essere raggiunta entro la fine dell’anno. “Ci sono due componenti che sono fondamentali per incidere nel nemico il senso della sconfitta: annessione e emigrazione di massa,” ha spiegato Smotrich. Il piano si poggia su tre punti fondamentali. Il primo è “disconnettere Hamas dalle armi, dai soldi, dal popolo, dalla terra.” Il secondo è costruire una “zona umanitaria completamente sterile,” dove trattenere la popolazione, mentre nel resto della Striscia di Gaza “tagliare l’acqua, l’elettricità, il carburante, il cibo.” Fuori dai campi di concentramento dovrebbero restare solo i miliziani, secondo Smotrich, che saranno costretti ad arrendersi, “o morire di fame e di sete.” Infine, Smotrich sostiene che Israele dovrebbe immediatamente annettere almeno il primo chilometro oltre il confine di Gaza, e procedere con ulteriori annessioni ogni settimana finché Hamas non si arrende: “Dopo un mese di combattimento, la maggior parte di Gaza sarà già annessa.” Smotrich sostiene che alla popolazione di Gaza si può dare una terza possibilità, oltre al campo di concentramento e al morire di fame e sete: il ministro delle Finanze è in sostegno all’apertura dei confini di Gaza, permettendo l’“emigrazione volontaria” dei palestinesi. Secondo Smotrich molti “vogliono andarsene,” “per ricominciare a vivere.” (X)