A Gaza, un bambino viene ucciso o ferito ogni 10 minuti
Le IDF assediano Gaza e si preparano a bloccare di nuovo completamente gli aiuti umanitari. Tra le altre notizie: i ministri degli Esteri EU restano divisi su Gaza, la grande manifestazione per la partenza della Global Sumud Flotilla a Genova, e il crollo delle vendite di Jack Daniel’s in Canada
Parlando con Al Jazeera, la portavoce dell’UNICEF Tess Ingram è tornata a denunciare quanto sia grave l’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza. Ingram descrive la Striscia come “il posto più pericoloso al mondo per i bambini,” e sottolinea che l’unica soluzione per mettere fine alle uccisioni e alle mutilazioni è arrivare a un cessate il fuoco. In media, nella Striscia di Gaza un bambino viene ferito o ucciso ogni 10 minuti, senza sosta. “Tutti i bambini di Gaza hanno provato livelli indicibili di paura e sofferenza, e l’UNICEF stima che quasi un milione di bambini abbia bisogno di sostegno psicosociale,” ha dichiarato Ingram. La denuncia dell’UNICEF arriva mentre un retroscena di Associated Press rivela che le IDF si stanno preparando a fermare o ulteriormente rallentare i già pochissimi aiuti umanitari che riescono a entrare nella Striscia. Un funzionario, rimasto anonimo, ha spiegato all’agenzia che le autorità israeliane si stanno preparando a fermare i lanci aerei di aiuti, e ridurre ulteriormente il numero di camion che possono entrare nei territori sotto assedio. L’interruzione dei pochissimi aiuti umanitari fa esplicitamente parte della strategia delle autorità di Tel Aviv per costringere i residenti ad abbandonare la città di Gaza, dove la situazione sta sprofondando nel caos: tanti palestinesi stanno lasciando la città, e le IDF stanno intensificando i propri attacchi. Sabato i militari hanno ucciso 77 persone, tra cui 47 nel nord della città di Gaza, e 11 assassinati mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari. Nelle scorse ore l’aviazione israeliana è tornata a lanciare volantini di guerra psicologica, indicando ai residenti della città di darsi alla fuga, minacciando ulteriori uccisioni. (Middle East Eye / Associated Press / Al Jazeera)