L’Italia si è fermata per Gaza

Lo sciopero generale per Gaza è stato un grande successo, nonostante la repressione delle fdo e le critiche delle forze di governo. Tra le altre notizie: Alaa Abd el-Fattah è stato liberato, la commemorazione di Kirk arriva alla Camera, e l’industria aerospaziale del Bangladesh è in difficoltà

L’Italia si è fermata per Gaza
Il porto bloccato a Genova. Foto: USB, via Facebook

Come era nell’aria, lo sciopero generale di ieri a favore di Gaza è stato un grande successo di partecipazione: diverse città si sono fermate grazie a manifestazioni rilevanti, anche in città come Milano che sono state flagellate da un maltempo terribile — di cui parleremo più sotto. In totale si parla di almeno 80 manifestazioni, con circa 300 mila persone in strada a Roma. A Milano si sono registrati scontri con le forze dell’ordine, anche se di non grave entità: sono stati divelti alcuni cartelli e sono state rotte alcune vetrine e porte d’accesso alla stazione. Le forze dell’ordine hanno fermato i manifestanti, che stavano cercando di entrare in metropolitana, con l’uso dei manganelli. Ai margini delle violenze delle fdo, si rileva la controversia di un agente che ha fatto un gesto violento e sessista a una giornalista di Fanpage. (Domani, dietro paywall / Corriere della Sera)

Ovviamente tanto è bastato per far scomodare nientemeno che la presidente del Consiglio, secondo cui si tratta di “immagini indegne” e di “violenze che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza.” È utile ricordare che la violenza è solo quella contro le persone, mentre quanto è avvenuto a Milano è più inquadrabile come atti di sabotaggio e danneggiamento. La vicesegretaria della Lega, Silvia Sardone, ha definito i manifestanti “come terroristi.” Condanne sono arrivate da tutto l’arco politico, con la segretaria del Pd Schlein che si è espressa così: “Noi abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza politica perché non la riteniamo mai giustificabile e perché non è il nostro metodo. Non possiamo accettare però di vedere che la violenza di qualche centinaio di manifestanti che hanno colpito la stazione copra quelle decine di migliaia di manifestanti che pacificamente oggi in tutto il paese hanno manifestato per Gaza. Mentre noi la violenza politica la condanniamo sempre, stiamo ancora aspettando che Giorgia Meloni condanni i crimini di Netanyahu, anziché fare e dire solo quello che sta bene a Trump e a Netanyahu stesso.” (X / ANSA)

A Bologna migliaia di manifestanti hanno bloccato la tangenziale e l’A14, con 4 arresti e 5 denunce da parte della polizia, che ha fatto uso di lacrimogeni e idranti per cercare di sedare la protesta. A Roma la manifestazione ha occupato la tangenziale, dove ha incontrato gli applausi degli autisti, che hanno incoraggiato i manifestanti. È stata occupata anche la facoltà di Lettere della Sapienza. Anche a Catania ci sono state tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine, che hanno impedito alla manifestazione di raggiungere l’area portuale. (BolognaToday / il Resto del Carlino / Corriere della Sera / il Messaggero / CataniaToday)