Quelli delle IDF sono crimini di guerra anche secondo Stati Uniti e Israele

Un retroscena rivela che legali sia israeliani che statunitensi hanno espresso allarme per le azioni delle IDF. Tra le altre notizie: secondo Trump Orbán merita “rispetto,” il 12 dicembre ci sarà lo sciopero della Cgil, e come riconoscere subito i bot sui social media: sono troppo beneducati

Quelli delle IDF sono crimini di guerra anche secondo Stati Uniti e Israele
Automobili divelte nell’esplosione dell’ospedale al-Ahli. Foto CC-BY 4.0 Tasnim News Agency

La Turchia ha emesso mandati d’arresto per 37 funzionari israeliani, tra cui Netanyahu, Katz, e Ben-Gvir, accusandoli di “genocidio” e “crimini contro l’umanità,” che sono stati “eseguiti sistematicamente” nell’aggressione di Gaza iniziata nell’ottobre 2023. Le autorità turche segnano una data precisa per l’inizio delle atrocità, citando l’attacco contro ospedale battista al-Ahli, il 17 ottobre — se ricordate, si trattò del primo attacco delle IDF contro un ospedale, e Israele e tutti i suoi alleati cercarono in tutti i modi di negare la responsabilità dell’esplosione, che nei mesi divenne chiaro fosse stata causata da un attacco israeliano. Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha respinto le accuse, sminuendo i mandati di arresto come una “trovata pubblicitaria.” Netanyahu e l’allora ministro della Difesa Gallant sono entrambi ricercati internazionali per “crimini di guerra” da quasi un anno. (Al Jazeera / CBS News / the New Arab / X)

Un retroscena di Erin Banco, Jonathan Landay e Humeyra Pamuk rivela che già lo scorso anno gli Stati Uniti avevano raccolto intelligence che mostrava che già allora gli avvocati militari israeliani avevano avvertito che ci fossero prove che potevano essere usate per dimostrare accuse di crimini di guerra compiuti durante l’aggressione di Gaza. I documenti in mano alle autorità statunitensi mostravano dubbi all’interno dell’esercito israeliano sulla legalità delle azioni compiute fin dalle prime settimane dell’aggressione di Gaza. Quando Washington entrò in possesso di queste informazioni, gli avvocati del dipartimento di Stato statunitense avevano già avvisato da tempo — da quasi un anno — l’allora segretario Blinken che le azioni delle IDF erano in violazione delle leggi umanitarie, e potenzialmente crimini di guerra. La preoccupazione, messa a tacere dai funzionari di rango più alto, era che i militari israeliani stessero attaccando intenzionalmente. civili e operatori umanitari. (Reuters)

Anche se formalmente il cessate il fuoco sta tenendo, la situazione nella Striscia di Gaza è durissima: l’aviazione israeliana ancora venerdì è tornata a condurre attacchi drone su Gaza città e Khan Yunis, mentre l’esercito continua la propria campagna di demolizioni a est della città di Gaza. L’ingresso di aiuti umanitari continua a essere estremamente limitato: nonostante le ostilità siano concluse le autorità israeliane stanno continuano a impedire l’ingresso di tende nella Striscia. Con l’arrivo del maltempo e del freddo la mancanza di strutture anche temporanee dove trovare rifugio si fa sempre più grave. Parlando con Mohammed al-Hajjar, un uomo descrive, in modo duro: “È come se le persone dormissero in un fiume di acqua piovana.” Secondo gli accordi di Sharm, Israele dovrebbe permettere l’ingresso di centinaia di migliaia di tende e strutture temporanee, ma finora non è arrivato niente. (WAFA / Middle East Eye)