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Durante una manifestazione per il giorno dell’indipendenza israeliano, il ministro alla Sicurezza nazionale Ben-Gvir ha dichiarato che gli israeliani devono “tornare subito a Gaza”: “Torniamo a casa! Alla terra santa!”
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La strana visita di von der Leyen a Roma mette in luce quanto la sua campagna elettorale sia molto affaticata: l’operazione di avvicinamento con ECR sarà molto difficile, ed è malvista da una parte consistente del PPE.
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CC–BY 4.0 ministero della Difesa della Federazione russa Nei giorni scorsi era sembrato che l’inizio del nuovo mandato di Putin non avesse portato a un rilevante rimpasto di governo — ma […]
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Charles Michel ha dichiarato che “gli ordini di evacuazione per i civili intrappolati a Rafah verso zone non sicure sono inaccettabili,” ma la comunità internazionale continua a non fare niente mentre l’aviazione israeliana bombarda tende di sfollati
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Il dipartimento di Stato statunitense ha pubblicato un report sull’aggressione di Gaza in cui si elencano molti casi di violazione del diritto internazionale umanitario — ma l’amministrazione Biden ritiene ancora “credibili” le garanzie di Israele sull’uso delle armi fornite da Washington
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In un’intervista su CNN, Biden ha annunciato che gli Stati Uniti bloccherebbero alcune delle spedizioni di armi verso Israele se Tel Aviv dovesse decidere di procedere con un’invasione di terra di Rafah
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Tel Aviv invierà una delegazione al Cairo per discutere dell’accordo firmato da Hamas — nel frattempo, però, le IDF intrappolano i civili a Rafah, e lanciano bombardamenti a tappeto
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Un portavoce delle IDF ha annunciato l’inizio di una “operazione di portata limitata” per “far evacuare temporaneamente i residenti della parte est di Rafah” — sarebbero interessate almeno 100 mila persone
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I rappresentanti di Hamas si sono incontrati con i mediatori di Qatar, Egitto e Stati Uniti, ma è difficile trattare quando manca una delle due parti in causa: il governo Netanyahu VI non ha ancora inviato propri rappresentanti al Cairo
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L’imprenditore e leader miliziano Ibrahim al-Organi, che chiede pagamenti esorbitanti ai profughi che cercano di scappare da Gaza, costruirà una “Sisi City“ a 15 km da Rafah
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Secondo il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite per ricostruire Gaza serviranno almeno 18,5 miliardi di dollari e decine di anni di lavori — fino al 2040 per le urgenze, ma i lavori si potrebbero estendere fino al 2080
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Il segretario Uil Bombardieri ha dichiarato: “Non è una festa, è una giornata di mobilitazione. Non può essere una festa finché ci sarà anche un solo morto sul lavoro.”